28/04/11

Ai Bagni?

Ritorno!!!
Non quello a Padova (necessario, forse anche desiderato, ma non così tanto alla fine) nè quello a questo blog: il ritorno è alla Rete, visto che in queste "vacanze" a casa sono stato tagliato fuori causa assenza wi-fi a casa mia. Dunque, ora mi aspetta: qualche ora x verificare tutti gli aggiornamenti Facebook, e-mail, etc etc (e per rifarsi dell'astinenza...); qualche altro tempo x mettersi al pari con l'andazzo dei playoff NBA (al momento, Spurs sotto 2-3 coi Grizzlies e devono ringraziare Gary Neal, se no erano già in ferie; a Est sono passate tutte le favorite meno Orlando che se la sta ancora giocando; Lakers e Mavs in discrete ambasce, almeno dal punto di vista dei risultati). Devo però annotare un qualcosa che mi ha colpito: essendomela persa in diretta, sto vedendo il replay "on-demand" di Real-Barça sul sito Rai. Al di là della bruttezza unica della partita e della evidente codardia di Mourinho, che pur di non prenderne altre 5 ha rinunciato a giocare del tutto,  ho notato un'assenza importantissima: non Kakà, non Higuaìn, ma Bagni!!! Nonostante fosse annunciato come "commentatore tecnico", per tutta la partita abbiamo sentito solo la voce di Gianni Cerqueti e dell'inviato da bordo campo. Mancava assoltamente l'amabile voce, sempre da ubriaco, del Bagni nazionale e i suoi commenti sempre fuori tempo e fuori luogo. Devo dire che forse è stato il miglior commento sportivo che abbia sentito (almeno dalla Rai). E allora avanzo una proposta: perchè non riproporre ancora questo amabile silenzio?

21/04/11

Where amazing happens/2

Ok, nouvo aggiornamento sui playoff: il secondo "giro" si è concluso e le "prestazioni" attese comiciano a presentarsi: Spurs, Lakers e Orlando hanno impattato sull'1-1 dopo aver perso malamente la prima casalinga (Spurs più a fatica, Orlando leggermente più agevolmente, i Lakers facile grazie alla pochezza offensiva di NO), tutte le altre favorite sono avanti 2-0, con Dallas OKC e Miami che hanno vinto molto facilmente e dando dimostrazione di un netto miglioramento, di un migliore adattamento alla fase playoff. Chicago e Boston continuano a vincere faticando mostruosamente, soprattutto NYN ha molto da recriminare se pensiamo che ha perso 2 partite per un totale di 5 punti di scarto (ma se Billups e STAT non rientrano, gara-3 la vedo dura). Fin'ora un quadro abbastanza poco chiaro, non si capisce se sia una difficoltà "mentale" delle più accreditate al titolo nell'affrontare squadre che danno ovviamente il tutto per tutto, o se sia qualcosa di diverso. Per il capitolo Amazing, anche stavolta poco da dichiarare: impressiona ogni volta la velocità negli spazi di Wade (sulla rubata fa il campo in 3 palleggi e va a schiacciare), impressiona la difesa di Jeffries su Garnett nell'azione dell'ultimo tiro di Boston in gara 2 (secondo me ci sono solo in quel 1vs1 almeno una decina di falli da parte di entrambi, ma è bene che li abbiano lasciati giocare), poi non moltissimo altro.


Niente da aggiungere sugli altri fronti, ora si avvicinano le vacanze pasquali per cui rivedrò la bella Trani e qualche vecchio amico (e sarò senza connessione internet per qualche bel giorno, a casa mia è morta la rete wireless). Che dire: ave atque vale!

17/04/11

Where amazing happens/1

Ok, sono iniziati i playoff NBA. Provato a vedere le partite del primo giorno, esclusa Dallas che cominciava a giocare a un'ora improponibile della notte (a proposito, ringraziamo in coro rojadirecta perchè esiste e la Tiscali per la pessima connessione che fornisce): di 4 favorite, 3 hanno vinto in rimonta soffrendo tantissimo (soprattutto Chicago ha fatto una fatica bestia, dimostrando tutta l'inesperienza di una squadra veramente giovane e fino all'anno scorso perdente), la quarta (Orlando) ha addirittura perso in casa nonostante un Howard devastante ma che non ha saputo trascinare il resto della squadra. E qui vorrei sottolineare una cosa: se in una squadra ci si affida a una superstar senza però dare alcuna responsabilità al supporting cast, succede che quando l'avversario accetta di subire 46 punti dalla stella ma non raddoppia nè utilizza accorgimenti speciali per fermarla, gli altri giocatori dimostrano la propria "normalità" se non la propria "mediocrità" (vedi per esempio Turkoglu, che evidentemente se fa bene solo a Orlando dipende dagli spazi che Howard gli libera). Detto questo, fin'ora di "amazing" ho visto ben poco (se non l'esultanza di Hansborough dopo il canestro+fallo del +10 Pacers nell'ultimo quarto), però spero che le cose migliorino con l'apporto dell'Ovest.

P.S: non c'entra niente, ma vedento la puntata 1 di Sherlock (bellissima miniserie di 3 puntate, si prepara la seconda stagione, non vedo l'ora) ho trovato la prima risposta alla questione sul senso del blog: come diario giornaliero per persone in terapia psicanalitica da stress post-traumatico. Solo che non è il mio caso.

16/04/11

Strana fortuna...

Una mattinata stranamente positiva: sveglia tranquilla, appuntamento dal veterinario spostato di una mezz'oretta (con qualche leggera lagnanza perchè lo si costringeva a stare aperto fino alle 12:30, ma neanche troppo), treni dell'andata perfettamente in orario e stranamente vuoti. Arrivati a Spinea, la vet è tutta sorridente e tranquilla, il coniglio si fa visitare e vaccinare senza eccessive ritrosie (per la cronaca, sta benissimo), la visita si risolve in breve e facciamo fortunatamente in tempo a prendere il treno delle 13:18 (in alternativa, era preventivata un'ora di attesa alla ridente stazione deserta e desolata di Spinea). A Mestre beccata la coincidenza più fortunosa del mondo (scesi dal treno, saliti su quello di fronte che parte un minuto più tardi), con la felice conclusione di essere arrivati a casa con un'ora di anticipo anche rispetto all'anticipo previsto!!!
Ora mi chiedo: dietro a quale angolo si sta preparando il simpatico maniaco pronto a violentarmi? In qualche modo, dovrò scontare tutta sta buona sorte....

15/04/11

Primus inter pares?

Che senso può avere tenere un blog?

La domanda mi assilla (assilla, insomma... non è che non ci dorma la notte, diciamocelo xD) da tempo. Davvero non lo capisco. Secondo la definizione, blog è una contrazione dei termini web-log, ovvero diario in rete. Ora, io non sono mai riuscito a tenere un diario. Indovinate perchè? TROPPO PIGRO. Ma l'idea del diario era una volta quella di un taccuino assolutamente privato sul quale riportare sensazioni, pensieri, sfoghi che in questa maniera non covavano dentro di noi alimentando un nocivissimo rosik, ma che non sarebbero MAI diventati di dominio pubblico. Se oggi un "amico" mi ha fatto veramente girare i cabbasisi, mi sfogo sul diario scrivendo tutto quello che gli farei, tanto non lo verrà mai a sapere e non potrò offenderlo e magari rovinare il nostro rapporto.
Tutto ciò con il BLOG è andato a farsi fottere. Un diario personale però pubblico, cui tutti possano accedere (e magari nessuno mai accederà). Quindi, ritorno alle origini: non lo capisco.
Mi sono convinto però che esiste una soluzione: provare a tenere un blog. Non so quanto durerà, nè quanti post pubblicherò. Magari domani mi sarò già rotto le palle. Magari no. Sicuramente l'unico atteggiamento valido per trovare la risposta a una qualunque domanda richiede il ricorso al metodo scientifico. Dunque, posto il problema, elaborata una tesi (che per ora terrò per me), passo alla fase sperimentale. I risultati tra un po'.